Descrizione

“Il principio della chimera, animale mitologico frutto di un mostruoso assemblaggio al pari dell’ircocervo e di altre creature immaginarie, ‘sembra potersi trasporre, in più modi diversi, nelle strutture letterarie’, sosteneva François Le Lionnais nella sezione de La littérature potentielle (1973) dedicata alle manipolazioni lessicografiche, sintattiche e prosodiche. Sensibili allo spunto dell’ingegnere e scacchista oulipiano, e cioè che la chimera, emblema dell’ibrido e dell’ambiguità disarmonica, bene si presti alla suggestione di esperimenti letterari (specie di letteratura combinatoria), gli Oplepiani hanno raccolto la sfida e messo mano alle loro chimeriche trasposizioni, imboccando sentieri difformi, inseguendo personali variazioni sul tema”.
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Informazioni aggiuntive

Dimensioni 12,7 × 0,2 × 20,32 cm