Descrizione

Quali possono essere i retroscena psicologici di un’opera entrata nel nostro immaginario culturale come I promessi sposi? A questa domanda cerca di rispondere questo saggio, mostrando come le ferite presenti nella mente di Alessandro Manzoni non appartengano esclusivamente alla sua vita, ma talune, prodotte ancor prima della sua nascita, vengano trasmesse dalle generazioni precedenti. La letteratura psico­logica sta da tempo dedicando molta attenzione alle modalità di trasmissione della vita psichica. Questo contributo vuole sotto­lineare alcuni aspetti della trasmis­sione trigenerazionale e ipotizzare quali sono le variabili che consen­tono all’autore un movimento tra­sfor­mativo delle esperienze familiari, alla luce dei più recenti contributi sull’elaborazione del trau­ma. Gli autori suggeriscono anche come il romanzo manzoniano pos­sa essere particolarmente esem­plificativo dell’azione di cura del dolore mentale dello scrittore, ma anche delle ferite di una generazione in mutamento.