Descrizione
Un linguaggio
- facile da leggere e da scrivere
- aggiornato ed al passo con i tempi
- dotato di strumenti visual potenti e gratuiti
Nel 1970 i Beatles diedero alle stampe il loro ultimo album: “Let It Be”. Nello stesso anno un anonimo professore del Politecnico di Zurigo ideò uno dei metodi più potenti sia per imparare a programmare che per costruire applicativi solidi e robusti: il linguaggio Pascal.
Grazie a tools di sviluppo totalmente gratuiti e multipiattaforma come Lazarus e Free Pascal Compiler, e a una fanbase in continuo aumento, il linguaggio Pascal è protagonista ai giorni nostri di una rinnovata giovinezza. Con il nuovo nome di Object Pascal, questo simpatico “vecchietto” non si rassegna a guardare i cantieri con le mani dietro la schiena ma, al contrario, abbraccia i contemporanei paradigmi della programmazione orientata agli oggetti.
Oltretutto, a differenza di altri linguaggi caratterizzati spesso da una scarsissima leggibilità, Object Pascal offre ancora oggi, sia allo studente che al programmatore più esperto, una grammatica agile, facile da leggere e da scrivere.
Questo non è il solito manuale, è un viaggio alla scoperta di ciò che gira sotto il cofano di un computer e che continua a meravigliarci.
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Con uno stile diretto e ricco di metafore, l’autore riesce a rendere accessibili nozioni che altrove vengono presentate in maniera arida, trasformando l’apprendimento in un’esperienza quasi narrativa.
Così, tra riferimenti storici, richiami agli anni ’80 e ’90 e momenti di autentica passione divulgativa, il lettore viene guidato a riscoprire la logica nascosta sotto l’apparente “magia” dei computer.
dalla prefazione di Andrea Tonin e larin Fabbri
Riccardo Santato è un nerd. Solo lui poteva scrivere un manuale del genere!





